Castello Santuario di San Michele Arcangelo
Opere un tempo contenute nel castello di epoca pre-longombarda divenuto Santuario dedicato a San Michele Arcangelo:
Statua di San Michele-situata sull’altare maggiore, (ora nella chiesa madre)
Proveniente dal castello situato sul monte Sant’Angelo opera dello scultore Picano di Napoli del 1734 raffigura l’Arcangelo con la spada sguainata che schiaccia col piede destro un serpente nero trattenuto da una catena. Arrivata probabilmente a Volturara nel 1733, in quest’anno venne commissionata dal principe di Volturara don Girolamo Strambone insieme alla statua di San Nicola e pagate 95,15 ducati, le statue della scuola scultorea lignea napoletana dopo la scalpellatura e la raffinatura, venivano rivestite di lino, stucco e infine dipinte con colori a tempera. La firma del Picano non è presente ma in rosso vi è la firma con iscrizione: restaurata da Trasente A.D…. Napoli.
Durante le processioni, i volturaresi dovendo portare la statua a spalla, hanno coniato un proverbio che dice: “Pé l’amore ré San Michele sé porta lo riavolo ‘nguollo”.
Opere un tempo contenute nel castello di epoca pre-longombarda divenuto Santuario dedicato a San Michele Arcangelo:
Statua di San Michele-situata sull’altare maggiore, (ora nella chiesa madre)
Proveniente dal castello situato sul monte Sant’Angelo opera dello scultore Picano di Napoli del 1734 raffigura l’Arcangelo con la spada sguainata che schiaccia col piede destro un serpente nero trattenuto da una catena. Arrivata probabilmente a Volturara nel 1733, in quest’anno venne commissionata dal principe di Volturara don Girolamo Strambone insieme alla statua di San Nicola e pagate 95,15 ducati, le statue della scuola scultorea lignea napoletana dopo la scalpellatura e la raffinatura, venivano rivestite di lino, stucco e infine dipinte con colori a tempera. La firma del Picano non è presente ma in rosso vi è la firma con iscrizione: restaurata da Trasente A.D…. Napoli.
Durante le processioni, i volturaresi dovendo portare la statua a spalla, hanno coniato un proverbio che dice: “Pé l’amore ré San Michele sé porta lo riavolo ‘nguollo”.